Dopo quasi 11 mesi dall’arrivo della Puccia inizio a capirci qualche cosa. E dire che lei è una bimba davvero comunicativa che potrebbe sembrar facile da comprendere e gestire. Potrebbe.
Sono circa 6 mesi che il suo sonno notturno è peggiorato e che stiamo cercando di trovare il modo di farla riposare meglio.
Ora abbiamo il nostro letto al centro della stanza, un po’ alla Versailles, ma l’impressione non è altrettanto regale, anzi. Sembra più che ci sia una parete da imbiancare o qualche piccolo lavoro da fare e che lo spostamento sia solo temporaneo.
E certo, temporaneo come l’affido.
Il Re di Triglie ha deciso, dopo un paio di notti trascorse sul lago di Garda in cui la piccola ha dormito un po’ meglio, che sia indispensabile che il suo lettino stia di fianco al lettone, in modo che lei ci possa vedere quando si sveglia.
Che dobbiamo fare? Proviamo anche questa.
Il Re di Triglie sostiene, dopo tre notti, che ci sia già un grosso miglioramento e siccome si alza lui prima dell’alba, ci crediamo tutti. L’importante è non arrendersi.
E così, dopo aver lasciato la camera più grande a Donzella che avrebbe potuto goderla di più anche durante il giorno (ma quando mai? ha campeggiato tra cucina e salotto fino a 1 anno fa), adesso abbiamo anche il letto, temporaneamente, in mezzo alla stanza. Cosa non si fa per le figlie.