Io sono qui, seduta alla mia scrivania, in questo ufficio che ho cercato, nel tempo, di rendere accogliente. Sorseggio una tisana più per il piacere di tenere una tazza calda tra le mani che per il reale desiderio di berla.
Tu sei chissà dove, in uno spazio di cui ignoro le dimensioni, i colori e gli odori. Sei là con persone che non conosco in una dimensione tutta tua, in una parte della tua vita che ti appartiene in esclusiva.
Ti penso, senza particolare preoccupazione. Posso quasi vederti: dapprima seria, poi curiosa. E spero che ti apra in un sorriso. Uno dei tuoi sorrisi meravigliosamente contagiosi.
Perché quando tu sorridi, so che tutto andrà inevitabilmente bene.