E’ già qualche mattina che, nonostante il tempo novembrino che perseguita questo maggio, mi sveglio col sorriso.
Sono soddisfatta. Riesco anche a non riempirmi la giornata di impegni solo per tenermi occupata e stare bene.
Ieri mi è arrivata una foto della Puccia in tutto il suo splendore: occhi brillanti, sorriso a mille denti (ogni volta che le guardo i denti provo grande soddisfazione perché quelli ce li siamo conquistati uno ad uno e con grande fatica). Sembra tutto così normale.
E invece ora più che mai mi manca. Non nelle azioni quotidiane, nelle corse,nelle notti più o meno insonni e nei week end di pioggia interminabili. Mi manca tenerla stretta. Mi manca baciarla, guardarla, tenerla per mano.
La penso. Tanto. Spesso. E sorrido della dolcezza della mia malinconia.